I Balcani occidentali, per dirla con le parole della Farnesina, sono “un’area strategica per l’Italia. Gli stretti legami storici, culturali e geopolitici con la regione conferiscono prioritaria attenzione agli sviluppi in questo quadrante in considerazione degli immediati riflessi che essi hanno sulla sicurezza nazionale dell’Italia”. Questo paper ne analizza gli aspetti cruciali, dalla questione giuridica dell’intervento Nato negli anni ‘90, alla questione del Kosovo fino all’allargamento Ue e al ruolo dell’Italia.
Il precedente creato dalla prima attivazione vera e propria dell’alleanza atlantica ha sollevato negli anni aspre polemiche, soprattutto da parte di Mosca, la quale non ha mai mancato di puntare il dito verso un’operazione ritenuta illegale.
Se si parla di Balcani, è impossibile tralasciare la regione che è diventata il conflitto per antonomasia: il Kosovo. In due sezioni, la prima incentrata sull’origine storica degli scontri e la seconda focalizzata sulla missione Kfor, questo paper approfondisce la situazione di uno spazio geografico tanto circoscritto quanto cruciale. Infine, un’analisi dei due attori più impegnati nella scena, ossia UE e Italia. Il coincidente interesse di stabilità muove Roma e Bruxelles nella direzione di sostegno economico alle nazioni balcaniche, ma spesso con risultati non all’altezza delle aspettative.
Nonostante la (comprensibile) tentazione di considerare le vicende balcaniche come un quadrante secondario e regionale, l’attenzione da parte delle cancellerie europee deve sempre rimanere elevata. Lo insegna la storia tormenta del crocevia tra est e ovest, punto di frizione e polveriera d’Europa.
All’interno del paper troverai
- Profili giuridici della guerra in Jugoslavia
- Conflitti e tensioni nel Kosovo
- L’allargamento dell’Ue nei Balcani
- L’Italia e i Balcani