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L’ultimo numero della rivista di Aliseo, dedicato al futuro degli Stati Uniti. 14 analisi per capire l’America, dalla geopolitica alla crisi interna

Il futuro della Difesa: Aliseo intervista Roberto Cingolani

L’Amministratore delegato di Leonardo spiega le prospettive del settore della Difesa, tra innovazioni dal campo e problemi da risolvere


In questa intervista:

  • Le lezioni del Medio Oriente e dell’Ucraina
  • La sostenibilitร  economica della Difesa
  • La necessitร  della cooperazione europea
  • Il nodo della manodopera
  • Il problema delle politiche industriali “ideologiche”

Aliseo ha intervistato Roberto Cingolani, ex Ministro della transizione ecologica e attuale Amministratore delegato di Leonardo. Tutti i temi affrontati nella videointervista hanno come punto di riferimento gli attuali scenari di crisi, dal Medio Oriente allโ€™Ucraina, e come questi abbiano mutato la percezione dellโ€™Italia e dei Paesi europei, oltre che delle relative industrie della Difesa, sulle sfide future.

Secondo Cingolani, infatti, ยซnessuno si aspettava che un piccolo Paese di pochi milioni di abitanti [lโ€™Ucraina] potesse resistere a un’invasione massiccia come quella dell’armata russa, utilizzando delle armi non convenzionaliยป. Tra queste i droni, capaci di distruggere macchine da guerra molto piรน costose e complesse, come i carri armati.

Un altro tema toccato รจ quello del costo dei sistemi difensivi. Secondo l’Ad di Leonardo oggi ยซdifendersi costa piรน che attaccareยป. Lo dimostrano gli attacchi dellโ€™”Asse della resistenza” contro Israele, che hanno richiesto a Tel Aviv lโ€™impiego di sistemi difensivi dal costo di decine di milioni di dollari per neutralizzare minacce molto meno costose. Una presa di consapevolezza che, secondo Cingolani, deve spingere i singoli Paesi a chiedersi se si stiano difendendo in maniera corretta, efficace e sostenibile. 

Questo discorso apre le porte a quello della cooperazione tra i Paesi europei. Lโ€™altra lezione impartita dalla guerra in Ucraina riguarda infatti l’Europa, che ha provato ad aiutare Kiev, ma ยซla frammentazione di tecnologie, armamenti, sistemi di difesa e anche la frammentazione politica ha fatto sรฌ che alla fine l’Europa si rivelasse inadeguata rispetto ad altri continentiยป. Infatti, secondo Cingolani, รจ evidente che ยซoggi la competizione รจ continentale e non piรน nazionale nell’ambito di uno stesso continenteยป. 

Per esempio, i Paesi dellโ€™Unione europea dedicano molte risorse alla Difesa, ma il ritorno degli investimenti รจ molto inferiore rispetto ad altri attori che sono dei blocchi monolitici, come gli Stati Uniti o la Cina, e non divisi al loro interno come lโ€™Ue.

Invero, nonostante apparati industriali autonomi molto forti come sono quelli di Germania, Francia e Italia, ยซpiccoli Paesi da 60-70 milioni di abitanti non possono competere con continenti che hanno mezzo miliardo o un miliardo di abitantiยป, che hanno un mercato interno e capacitร  di investimento enormi.

Un esempio di questa inadeguatezza รจ il mancato raggiungimento da parte dellโ€™Unione europea di alcuni obiettivi di produzione militare. A marzo 2023 la Commissione europea annunciava un piano da due miliardi di euro per rifornire lโ€™Ucraina di un milione di proiettili dโ€™artiglieria da 155 millimetri entro un anno.

Tuttavia, 12 mesi dopo, si palesava il fallimento dellโ€™iniziativa, dato che Kiev aveva ricevuto solamente 330mila munizioni. I Paesi dellโ€™Ue negli ultimi due anni sono comunque riusciti a risollevare la loro produzione militare, ma il risultato รจ ancora oggi insufficiente se paragonato alle richieste del campo di battaglia ucraino: fino a 10mila proiettili di artiglieria sparati ogni giorno.

Nella questione degli investimenti nel settore della Difesa rientra anche il tema della manodopera e della sua formazione. La forza lavoro รจ sempre stata un grande ostacolo a tutti i processi di riarmo e, secondo Cingolani, oggi ยซl’Europa non produce abbastanza cervelli Stemยป per accontentare la richiesta del mondo high-tech, non solo di quello della Difesa. Problema, questo, che non devono affrontare Paesi come la Cina e lโ€™India, dove la cultura Stem รจ largamente diffusa. ยซSe noi non abbiamo gente che sa fare, difficilmente faremoยป.

Di grande importanza sono anche l’accesso alle materie prime e il costo dell’energia. In particolare, dal punto di vista delle risorse strategiche, il principale problema รจ che gran parte di queste sono controllate da Paesi che oggi sono ostili allโ€™Occidente, come la Cina.ย 

Secondo lโ€™Amministratore delegato di Leonardo, l’Europa si รจ fatta cogliere impreparata su questo tema, dato che ยซabbiamo avuto una Commissione europea che ha spinto in maniera ideologica su certe cose e ora ci rendiamo conto che abbiamo distrutto intere filiere industrialiยป.

Si tratta di un problema principalmente europeo, insieme a quello della scarsa consapevolezza circa la necessitร  di sviluppare efficaci capacitร  difensive. ยซAbbiamo vissuto 70 anni, 80 anni di pace, abbiamo cominciato a pensare che la pace fosse garantita, ineluttabile e a costo zeroยป dice Cingolani, aggiungendo che ยซpensare che finchรฉ c’รจ un sapiens non serve una difesa secondo me รจ un’eresia, dopodichรฉ sono convinto che l’Italia รจ un Paese molto civile e non attaccherebbe mai nessuno. Perรฒ attenzione: potremmo essere attaccati e allora รจ bene essere prontiยป.ย 

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