Le tecniche di guerra ibrida, nelle quali vengono applicati metodi di natura militare, paramilitare e non militare, sono al centro del dibattito tra gli addetti ai lavori. Ad oggi, la NATO sta analizzando la possibilità, per necessità, di integrare nelle sue dottrine strategiche le tecniche della guerra ibrida per poter contrastare le azioni di Mosca e della Cina in futuro.
Il presente paper vuole essere un tentativo di dibattito accademico circa l’evoluzione di guerra ibrida così come inteso da Valerij Gerasimov. Come evidente, si tratta di una materia in continuo mutamento, dove a dettare il passo è l’evolvere delle pratiche, convenzionali e non, adottate sul campo.
All’interno del paper troverai
- Gli elementi della guerra ibrida
- Il concetto di guerra ibrida all’interno della NATO
- Ipotesi di una futura dottrina
- L’attualità della guerra ibrida
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Francesco Cirillo: Frequenta Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università Roma Tre, segue i settori della geopoliti-ca e strategia militare e dei sistemi geoeconomici, avendo soprattutto come aree di studio e ricerca Russia, Asia centrale, Medio Oriente ed Asia (relazioni Cina-Usa). Ricopre il ruolo di Security and Quality Manager della Re-dazione di Starting Finance. Al momento è Responsabile Area Accademica e Referente Magazine dello Starting Finance Club Roma Tre. Dal 2021 è Presidente della Commissione di Azione Professionale del Rotaract Club Roma Eur. È membro dell’AIAIG (ASSOCIAZIONE ITALIANA ANALISTI DI INTELLIGENCE E GEOPOLITICA). Scrive per diverse testate di settore, tra cui Opinio Juris – Law & Politics Review e ITSS Vero-na (The International Team for the Study of Security-Verona)