Roma, la città più affascinante e preziosa del mondo, subisce le azioni di chi vive e si comporta senza pensare alle conseguenze. E la bellezza si deteriora e vacilla, proprio per la scarsa credibilità di un paese in decadenza.
Prima Piazza Navona. Poi Fontana di Trevi e Pantheon. I simboli della capitale, nonché capisaldi di tutta la storia dell’arte italiana, sono stati l’oggetto della stupidità umana. Bagni in costume nella fontana del Bernini, scritte oscene sulle mura del Pantheon. Il paradosso è lampante: com’è possibile che la mente dell’uomo sia in grado di produrre meraviglia e allo stesso tempo sia capace di offenderla?
Forse è meglio pensare che ci sono intelligenze diverse le une dalle altre. Come direbbe Kant, l’Illuminismo, cioè l’età della ragione, riguarda «l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso».
Piazza Navona, amore tra Roma e Bernini
La Fontana dei Quattro Fiumi è uno dei complessi architettonici più affascinanti del mondo. Il travertino si è fatto carne. Come morbida materia al servizio dell’arte, costituisce i corpi delle statue di Gange, Nilo, Rio della Plata e Danubio. Il foro alla base testimonia il talento di Bernini, capace di allestire un supporto degno dell’obelisco che sorregge, nonostante le perplessità di papa Alessandro VII. Grazie ai libri di botanica e zoologia, Bernini include animali e piante orientali e lontanissime, per decretare la supremazia di Roma sul mondo. E l’acqua sgorga e prospera dai fori e dalle insenature nella pietra, mentre scintilla sullo stemma papale. Ma nonostante tutto questo splendore, i turisti ignorano quello che dovrebbero osservare. Venerdì sera, un uomo e una donna si sono tuffati in costume nella vasca. Risultato? Sanzione da 450 euro.
Altro bagno a Fontana di Trevi
Non cambia nulla di fronte alla Fontana di Salvi e Pannini. Sorta sulla collina di “trebium”, da qui il nome, è la dimostrazione della potenza e dell’eleganza del mare. Oceano svetta possente, mentre i cavalli sono uno domato e uno ribelle. Nelle nicchie, la Prosperità e la Salubrità. Fontana di Trevi è stata scambiata per la piscina comunale oppure per la vasca dell’albergo. Stracolma di turisti e di visitatori, sotto una serie di “olè” altrettanto ridicoli, un uomo si è tuffato dalla statua di Oceano. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine: anche lui sanzionato e allontanato. Imperterrito e testardo, l’uomo è tornato poco dopo, nel vano tentativo di rituffarsi. Altra sanzione e denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale.
Pantheon, anche l’antica Roma soffre
Piazza della Rotonda. L’Obelisco Macuteo svetta e il Pantheon giganteggia. Sebbene la mole e l’imponenza del monumento dell’età imperiale, alcuni vandali scrivono in blu, su una parete laterale, “Aliens exist”. Poco da dire, se non sperare che le telecamere di sorveglianza permettano di rintracciare i responsabili.
Nel giro di pochi giorni, questo fine settimana si è rivelato teatro della superficialità e dell’indecente. Dilaganti l’ignoranza e, ma anche l’amara constatazione di uno Stato assente. È inaccettabile che l’Italia reagisca agli imbrattamenti con sanzioni ridicole e qualche fermo. In prima linea, tutti noi dobbiamo pretendere uno Stato rigido e intransigente, pronto a condannare questi atti con fermezza e risolutezza.
L’assessore al turismo Alessandro Onorato ha dichiarato: «Roma e la sua Grande Bellezza meritano più rispetto, sono patrimonio culturale dell’umanità. Occorre aumentare l’importo delle sanzioni, per renderle veramente efficaci come deterrente. […] Per noi il turista è sacro, ma abbiamo bisogno di un turismo di qualità che rispetti la città fino in fondo».
Foto in evidenza: “Rome – Piazza Navona” by Lorenzoclick is licensed under CC BY-NC 2.0.