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La Turchia a un passo dal voto, tra svolta autoritaria e futuro democratico

La Turchia a un passo dal voto, tra svolta autoritaria e futuro democratico

Il 14 maggio le elezioni saranno, di fatto, un referendum su Recep Tayyipย ErdoฤŸan. Sullo sfondo la postura geopolitica di Ankara e la situazione economica

L’attuale presidente Recep Tayyipย ErdoฤŸan e leader di Adalet ve Kalkฤฑnma Partisi (AKP), sfiderร ย Kemalย KฤฑlฤฑรงdaroฤŸlu, capo dei sei partiti d’opposizione e leader di Cumhuriyet Halk Partisi (CHP); altri candidati minori alle elezioni sono Sinanย OฤŸan, indipendente, sostenuto da piccoli partitiย della destra nazionalista, e Muharremย ฤฐnce, che guida il Memleket Partisi.

Ilย CHPย รจ il piรน antico partito del paese, fondato dal primo presidente della Turchia Kemalย Atatรผrkย basandosi sullโ€™ideologia Kemalista, contraddistinta da sei principi, in turco Altฤฑ Ok, ovvero โ€œle sei frecceโ€: il repubblicanesimo, il nazionalismo, il populismo, lo statalismo, il laicismo e il rivoluzionarismo.

Nonostante il partito condivida ancora oggi alcuniย principi Kemalisti, sotto la guida di KฤฑlฤฑรงdaroฤŸlu รจ profondamente mutato, spostandosi verso unโ€™impronta socialdemocratica favorevole alle politiche giovanili, mentreย dalย 2010ย ha sviluppato unโ€™apertura verso le minoranze etniche, soprattutto verso la popolazione curda.ย 

Insieme al CHP gli altri 5 partiti che formano laย coalizione dโ€™opposizioneย sono: il Partito Iyi di Meral AkลŸener, il โ€œDevaโ€ di Ali Babacan, il Partito Democratico di Gรผltekin Uysal, il Partito del Futuro di Ahmet DavutoฤŸlu, ex primo ministro turco dal 2014 al 2016 e il Partito della Felicitร  di Temel KaramollaoฤŸlu.

Lโ€™opposizioneย si trova per la prima volta unita, presentando unย unico candidato, che a differenza del passato godrร  dell’appoggio esterno dell’Alleanza di sinistra per il lavoro e la libertร , guidataย dalย Partito democratico del popolo (HDP), formazione filo-curdaย cheย ha fatto sapere diย astenersiย dallo schierare il proprio candidato, proprio per favorire la coalizione.

ErdoฤŸan si presenta alle elezioni con il suo partito di centrodestra, lโ€™AKP, e altri due partiti, il MHP e il BBP, entrambi partiti di destra e islamisti. Durante gli anni della presidenza ErdoฤŸan, la Turchia รจ profondamente cambiata sotto molti aspetti che lโ€™hanno avvicinata ad un autoritarismo, facendo delle prossime elezioni un โ€œreferendumโ€ su sรฉ stesso, i cittadini dunque sono chiamati a valutare le scelte istituzionali, economiche e politiche intraprese dal 2018 ad oggi.

I consensi di Erdogan in bilico

La Turchia, con il referendum del 2017 voluto proprio dal presidente ErdoฤŸan, รจ passata dallโ€™essere una Repubblica parlamentare ad unaย presidenziale.ย รˆ stato fortemente minatoย il principio di separazione dei poteri proprio per mano del potere esecutivo che esercita pressioni sullaย giustiziaย affinchรฉ prenda decisioni favorevoli alla compagine di governo. Un fatto che ha portato la Turchia allโ€™attenzione dei media internazionali รจ avvenuto nel 2018, quando laย Corte costituzionaleย ordinรฒ il rilascio del giornalista Ahmet Altan, ma successivamente la sentenza venne respinta dal tribunale penale su pressioni governative.

Il consenso del presidente รจ calato di pari passo al peggiorar della situazione economica. Diminuzione che รจ avvenuta in seguito alla recessione del 2018, scaturita dalla crisi valutaria. La crescita dellโ€™inflazione di un valore superiore ai 60 punti percentuali fra il 2021 e il 2022 ha ridotto estremamente il potere dโ€™acquisto, creando forti disagi nella classe media portando ad un aumento delle disparitร  fra le classi sociali. Secondo un report della banca mondiale del 2021, il tasso di povertร  รจ aumentato a dismisura. 

Lโ€™instabilitร  economica del paese รจ stata ulteriormente aggravata dalย terremoto dello scorso febbraio, che ha causato danni significativi alle infrastrutture e alle attivitร  commerciali. Questo evento catastrofico ha comportato la perdita di molti posti di lavoro e una diminuzione della produzione economica in molteย regioni colpite., mentre i costi per la ricostruzione delle aree colpite hanno messo a dura prova le finanze pubbliche.

Recentemente, il presidente ha annunciato che, in caso di una sua vittoria, laย Banca centrale di Turchia continuerร  a tagliare i tassi dโ€™interesse anche successivamente al voto del 14 maggio, praticando la stessa politica intrapresa nei mesi precedenti, volta a stimolare la ripresa e la crescita delย sistema economico.

Un ulteriore provvedimento promosso da ErdoฤŸan, in caso di un’eventuale rielezione, sarebbe quello di fornireย gas gratisย a privati per un anno. Lโ€™obiettivo sarebbe quello di garantire che le famiglie abbiano accesso a una risorsa essenziale come il gas, alleviando il loro carico finanziario, sfruttando l’inizio delle operazioni estrattive dai depositi del Mar Nero.

I rapporti con l’Occidente e la questione curda

La Turchia รจ stata oggetto di molte discussioni e controversie negli ultimi anni. Il paese, situato al confine tra Europa e Asia, ha una posizione geografica strategica, giocando un ruolo chiave sia nelย Mediterraneo orientale sia nel Vicino Oriente.ย Il leader turco sta attualmente concentrando i suoi sforzi nella costruzione della potenza nazionale turca, tramite l’adozione di unaย narrativa neo-ottomana.

Tolti gli imperativi geopolitici, l’obiettivo di questa postura assertiva รจ anche quello di consolidare la posizione politica del presidente. Per raggiungere questo scopo, la Turchia sta adottando una politica estera di diplomazia attiva, cercando di mediare con laย Russiaย e di avvicinarsi all’Iran e alla Siria. Uno dei frutti di tale strategia รจ stato l’incontro dei ministri degli esteri di Ankara, Damasco e Teheran a Mosca, che mira a rafforzare lโ€™immagine della Turchia comeย potenza regionaleย – con tutto ciรฒ che ne consegue in termini di consensi elettorali.

Le relazioni con lโ€™Occidente e con lโ€™Unione Europea,ย negli ultimi anni sono arrivati ai minimi storici, alternando periodi di cooperazione a tensioni prolungate, causati da una diversa visione sul tema dei diritti umani, della libertร  di stampa e dellโ€™immigrazione. Inoltre, le tensioni territoriali nella regione dellโ€™Egeo, in particolare tra Turchia eย Greciaย per alcune isole contese, hanno contribuito ad acuire ulteriormente gli attriti.ย 

I rapporti sono sempre piรน freddi anche conย Stati Uniti. Lo stesso ErdoฤŸan, successivamente allโ€™incontro tra KฤฑlฤฑรงdaroฤŸlu e lโ€™ambasciatore americano in Turchia Jeff Flake, ha dichiarato: โ€œLe nostre porte per lui sono chiuseโ€. Ha poi aggiunto: โ€œSiย vergogni, usi il cervello. Lei รจ un ambasciatore e qui il vostro interlocutore รจ il presidente, dopo questo evento in che modo chiederร  un incontro con il presidente?โ€, per poi affermare: “In queste elezioni abbiamo bisogno di dare unaย lezione all’America“.

Un punto fondamentale dell’azione di governo di Erdogan รจ stata la linea dura contro le attivitร  deiย separatisti curdi,ย sia allโ€™interno che allโ€™esterno del paese. Atteggiamento che ha visto un inasprimento dei rapporti con i vicini Siria ed Iraq, che insieme allโ€™Iran occupano lโ€™altopiano del Kurdistan. Spesso e volentieri Ankara ha condotto vere e proprie operazioni militari, come quelle dello scorso novembre, contro le formazioni curde.

I sondaggi a metร  marzo attestavanoย KฤฑlฤฑรงdaroฤŸluย in vantaggio di 10 punti percentuali, ma adesso la distanza fra i due รจ notevolmente diminuita, comโ€™era lecitoย aspettarsi, il presidente gode di ampi poteri sulle istituzioni che gli hanno permesso diย recuperare terrenoย sul principale sfidante. Proprio i curdi potrebbero giocare un ruolo fondamentale nelle prossime elezioni, dato che, pur non facendo parte direttamente della coalizione, questi costituiscono circa un quinto della popolazione turca.

Il governo turco ha affrontato numerose crisi negli ultimi anni, tra cui il fallito colpo di stato del 2016 e la crisi economica del 2018, che hanno portatoย ErdoฤŸanย a perdere unโ€™ampia fetta di consenso. Lโ€™opposizione, consapevole che questa possa essere lโ€™ultima occasione per risparmiare al paese unaย svolta autoritaria forse definitiva, ha messo da parte le divergenze per creare un fronte unico, democratico e progressista.

Sullo sfondo resta perรฒ la possibilitร  che il presidente, proprio alla luce dell’ampio controllo su istituzioni e apparati, possa ricorrere a misure illegali per assicurarsi la rielezione, con conseguenze imprevedibili per la tenuta sociale del paese.

Foto in evidenza: “National Election Campaign Banner for PM Recep Tayyip Erdogan – Justice and Development Party – Gaziantep – Turkey – 01” by Adam Jones, Ph.D. – Global Photo Archiveis licensed under CC BY-SA 2.0.

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Gianluca Paulon

Gianluca Paulon

Lombardo, ma di sangue veneto, classe 1998. Laureato in Storia dellโ€™arte con una tesi in Estetica. Da sempre attento osservatore (fortemente critico) del panorama editoriale italiano, tra i fondatori di Aliseo per cercare di migliorarlo. Mi occupo della gestione dell'immagine del giornale e dei rapporti con le realtร  esterne.

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