In un famosissimo esperimento del 1934, lo psicologo sociale La Pierre percorse gli Stati Uniti con una coppia di cinesi e bussรฒ alla porta di 251 alberghi e ristoranti. Solamente in un hotel i tre furono rifiutati come clienti perchรฉ la struttura non accoglieva asiatici. In tutti gli altri casi nessun problema venne sollevato.
Quando perรฒ La Pierre contattรฒ telefonicamente le stesse strutture per effettuare una prenotazione per tre persone, di cui due cinesi, il 92% respinse la sua richiesta.
Si tratta certamente di un esperimento controverso, tuttora dibattuto e che ha dato adito a diverse interpretazioni. Per alcuni si tratta della prova empirica della diversione tra atteggiamenti e comportamenti, ovvero tra ciรฒ che si dichiara e ciรฒ che si fa una volta che si รจ chiamati in causa.
Per altri mostra solo quanto sia piรน difficile respingere due persone quando le si ha di fronte rispetto a quando le si sente telefonicamente.
Qualsiasi sia lโinterpretazione che vogliamo darci, tuttavia, รจ oggettivo che allโepoca era normale ed accettato che il 92% delle strutture ricettive di un Paese non accogliesse persone provenienti dallโAsia. Allo stesso modo, episodi di razzismo anche piรน noti avvenivano nei confronti degli afroamericani. Siamo molti anni prima delle lotte di Martin Luther King, di Malcom X.
Il razzismo contro i cinesi รจ un fenomeno presente in America da lungo tempo, come questo episodio sottolinea. Certamente รจ meno mediaticizzato, e quindi meno conosciuto rispetto agli episodi di discriminazione verso afroamericani o ispanici. La diffidenza verso questo popolo arriva da lontano, e ancora oggi รจ un fenomeno tuttโaltro che superato.
ร notizia recente che 33 Stati degli Stati Uniti abbiano varato 81 progetti di legge che proibiscono al governo cinese o ai suoi cittadini ed industrie di comprare appezzamenti di terra ad una certa distanza dalle basi militari, oppure che contengano terreno coltivabile. La notizia รจ per ora passata quasi in sordina, ma provvedimenti come questi sono sempre piรน diffusi nel Paese.
Le leggi di Ron DeSantis e il pregiudizio contro i cinesi
Per fare un esempio, il governatore repubblicano Ron DeSantis, che guida la Florida e vorrebbe correre come candidato dei Repubblicani alle elezioni presidenziali del 2024, ha emanato una legge con gli scopi di cui abbiamo parlato. Nello specifico, i cittadini cinesi non potranno acquistare porzioni di terreno piรน ampie di due acri, e comunque dovranno essere lontane almeno otto chilometri da strutture militari o altre zone considerate sensibili.
“La Florida sta adottando misure per schierarsi contro la piรน grande minaccia geopolitica degli Stati Uniti: il Partito comunista cinese – ha dichiarato DeSantis- e sono orgoglioso di firmare questa legge che ferma l’acquisto dei nostri terreni agricoli e terreni vicini a basi militare e infrastrutture criticheโ
Altre leggi varate da DeSantis sono finalizzate a โfermare lโinfluenza cinese nel Paese e nel sistema scolastico, oltre ad impedire che i nostri dati digitali siano conservati in Cinaโ. Quello della conservazione dei dati รจ un argomento particolarmente sensibile, e DeSantis ha proposto leggi ad hoc per far sรฌ che profilazioni e altri informazioni raccolte sugli utenti possano essere immagazzinate solo su suolo americano.
Dโaltronde โlโOld yellow peril” รจ qualcosa di cui si parla da molto. Appare un argomento ancora piรน caldo ora che Stati Uniti e Cina si confermano come le due superpotenze in grado di influenzare i destini del mondo.
La prima ondata di sentimento anti-cinese si puรฒ far risalire alla fine dellโOttocento, quando immigrati cinesi arrivarono negli Stati Uniti per lavorare alla costruzione di strade e ferrovie della West Coast. Una volta terminati queste opere, molti Americani temettero di subire la loro concorrenza e di perdere il lavoro in loro favore.
Nasce cosรฌ la prima immagine stereotipa dellโuomo asiatico negli Stati Uniti. Il pregiudizio prevedeva un eroinomane dedito ad attivitร immorali e spregevoli come lโincoraggiamento alla prostituzione ed il gioco dโazzardo. Non aiutava il fatto che la comunitร cinese risiedesse in parti della cittร ben definite e divise dalle altre, che nei momenti di tensione venivano attaccate dai cittadini bianchi.
Nel 1882 si arriverร al Chinese exclusion Act, che prevedeva il divieto di ingresso nel Paese ai lavoratori di cittadinanza cinese per i dieci anni successivi. La stessa Cina favorรฌ questa legge, che gli consentiva di trattenere in patria la propria forza lavoro.
Da quel momento, il razzismo verso i cinesi ha seguito alti e bassi, anche in base ai grandi avvenimenti geopolitici. Durante la Seconda guerra mondiale, ad esempio, la Cina godette di buona popolaritร negli Stati Uniti in quanto opposta al Giappone. Tuttavia, con la sua ascesa negli ultimi anni, una nuova ondata di malcontento รจ montata negli States. Fenomeno culminato in questi mesi con le leggi di DeSantis e degli altri governatori.
Un punto di tensione in precedenza era stato sicuramente il Covid-19. Il virus, partito proprio dal Paese asiatico, ha fatto si che la diffidenza e il sospetto verso i cinesi aumentassero. Una narrazione rafforzata dalle parole di Donald Trump che, allora presidente, ha sottolineato spesso il ruolo di Pechino nella diffusione del contagio. Piรน volte ha parlato di โchina-virusโ e di โKung fluโ per riferirsi al Covid-19 nei suoi discorsi.
Perchรจ gli Usa vietano l’acquisto di terre ai cittadini cinesi
Lโondata di leggi contro lโacquisto di terre da parte della popolazione cinese ha provocato numerose proteste. L’accusa che viene mossa รจ ovviamente quella di razzismo verso i legislatori, con leggi che vanno a discriminare una sola fascia della popolazione. I sostenitori, al contrario, ritengono sia una mossa chiave per preservare la forza degli Stati Uniti.
Lโidea alla base รจ che se la tensione dovesse ancora alzarsi tra di due Paesi, magari con lโinvasione cinese Taiwan, le infrastrutture chiave e i campi coltivati necessari per le derrate alimentari sarebbero totalmente in mano americana. Si riuscirebbe cosรฌ a limitare lโinfluenza della comunitร cinese nel Paese.
Lโargomento รจ particolarmente complesso perchรฉ si vanno ad intrecciare diversi temi. ร evidente che tali progetti di legge interessino solo una particolare etnia allโinterno di uno Stato. Per questo, secondo diversi esperti, sono considerabili illegali perchรฉ violano il Fair Housing Act, che proibisce proprio lโassegnazione della terra in base a principi discriminatori come religione, sesso, origine etnica.
Seguiranno certamente numerose battaglie legali, il cui esito potrebbe essere incerto. Grande influenza avranno le elezioni presidenziali dellโanno prossimo. Da un lato avremmo quindi battaglie in tribunale per quanto riguarda il lato strettamente giudiziario, mentre dal lato politico la vittoria di una o dellโaltra fazione potrebbe portare ad un incremento o ad uno smorzamento del fenomeno.
Come spesso accade negli Stati Uniti, tuttavia, difficilmente si arriverร ad una decisione condivisa in tutti gli Stati, a meno che non si pronunci la Corte Suprema. Ad oggi, perรฒ, pare che nessuno abbia ancora impugnato tali leggi. Si potrebbero avere profonde differenze da un Paese allโaltro, come giร accade perย lโaborto.
La paura di essere spiati dai cinesi
In piena Guerra fredda, il terrore di Urss e Stati Uniti era quello di essere spiati. Non a caso nacque la caccia alle streghe del Maccartismo (dal nome del suo promotore, il Senatore McCarthy), definito come un โatteggiamento di anticomunismo assoluto che si concreta in una visione politica manichea e in una vera e propria persecuzione di uomini e istituzioni dichiarati antiamericani in quanto โcomunistiโโ.
Anche in questo caso la paura di essere spiati, di cedere i propri dati ai cinesi, ha giocato un ruolo fondamentale. TikTok, social cinese molto in voga soprattutto tra i piรน giovani, รจ sotto accusa da piรน fronti perchรฉ potrebbe condividere dati sensibili, tracciare in maniera eccessiva le abitui degli utenti grazie ad un algoritmo molto sofisticato e cosรฌ via.
Wired e Forbes, solo per citare alcune testate, hanno piรน volte sottolineato come i dati siano conservati in infrastrutture presenti solo sul suolo della Repubblica Popolare Cinese e che vi abbiano accesso moltissimi dipendenti di ByteDance, la societร che possiede il social network, anche quelli teoricamente non autorizzati. Si tratta di materiale personale quando non sensibile, frutto di ore di visione di contenuti da parte dellโutente attentamente analizzati da sofisticati algoritmi, cosรฌ da carpirne gusti, preferenze, inclinazioni politiche e culturali e cosรฌ via.
Negli Stati Uniti il social รจ stato proibito ai lavoratori nel pubblico in quanto strumento della propaganda cinese. Inoltre, cโรจ molta preoccupazione sul dove e come i dati degli utenti vengano schedati, e di conseguenza per cosa vengano utilizzati. Una delle piรน importanti criticitร รจ proprio che i server che gestiscono il flusso di dati si trovano in Cina, fuori dal controllo degli Stati Uniti o di altri Stati occidentali.
Recentemente, anche alcuni Stati europei hanno deciso di seguire questa politica, a partire da Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Regno Unito.
Nello Stato del Montana รจ stato emanato un disegno di legge per cui il social sarebbe proibito su tutte le piattaforme, anche quelle di privati.
A peggiorare il clima di tensione una recente inchiesta del Wall Street Journal. Secondo il giornale negli Stati Uniti sono arrivati molti โfalsi turistiโ cinesi. Si trattava in realtร di spie del Governo di Pechino in cerca di informazioni. Si sono registrati casi assurdi come quello di due “visitatori” entrati in una base missilistica in Nevada, sostenendo che fosse il loro albergo. Altri si sono presentati come pescatori subacquei che volevano nuotare nelle acque di Cape Canaveral, la celebre base spaziale.
Un quadro articolato
La manovra di proibire a cittadini e aziende cinesi di comprare terreno appare allora piรน logica se inserita allโinterno di questo quadro. Il razzismo gioca sicuramente un ruolo importante, ma รจ solo una delle cause che hanno portato a disegni di legge cosรฌ arditi.
La situazione รจ resa complessa dalla contraddizione insita nella questione. Da un lato l’idea della democrazia liberale che ha fondato gran parte della sua narrazione sul โsogno americanoโ. Unโidea talmente forte da entrare nellโimmaginario collettivo per rimanerci.
Dallโaltro la volontร di uno Stato sovrano di tutelare i propri interessi e preservare la propria forza economica e militare. Ancora piรน vero per un Paese come gli Stati Uniti, che si percepisce come il โpoliziotto del mondoโ e la cui identitร รจ strettamente connessa alla sua influenza geopolitica.
Lโunica cosa ben definita sono le forze in campo, sempre meno disponibili a trattare. Da un lato la comunitร cinese-americana ed esponenti della sinistra, ma anche avvocati come Edgar Chen, consulente politico presso lโOrdine degli avvocati americano, che ha dichiarato: “I legislatori statali stanno cercando di essere coinvolti in aree federali che non sono di loro competenza. Cosรฌ facendo redigono in maniera affrettata e ingenua leggi che potrebbero colpire molti innocentiโ.
Dallโaltro lato, invece, i Repubblicani e la parte di popolazione piรน intimorita dalle mosse della Cina. Il Senatore Mike Rounds ha rilasciato una dichiarazione che incarna al meglio questo spirito, riducendo allโosso la questione: โQualcuno sa darmi una qualsiasi ragione sul perchรฉ dovremmo permettere alla Cina comunista di comprare i nostri campi e la nostra terra?โ